lunedì 8 giugno 2015

Tintarella globale: riti e tabù al sole

Prima amato poi temuto. Ora è tempo di trovare una relazione perfetta, con regole sagge e buone creme. Lo rivela una ricerca internazionale.


Benvenuto sole! «È il miglior antidepressivo naturale e alleato per sintetizzare la vitamina D, amica delle ossa, ma da affrontare sempre con la protezione, meglio se alta: in estate e in inverno, al mare e in città», consiglia il dottor Corrado Ferraris, anestesista e medico estetico dell'ospedale San Pietro Fatebenefratelli a Roma.

Buone abitudini pro-tintarella che stiamo imparando. Come racconta il rapporto La Roche Posay sugli atteggiamenti nei confronti del sole, sulla consapevolezza dei rischi associati all'esposizione e sull'utilizzo delle creme solari.

LA RICERCA INTERNAZIONALE SU RITI E TABÙ AL SOLE
Secondo il sondaggio La Roche Posay realizzato da Ipsos in 23 Paesi del mondo (dal Brasile alla Norvegia, dal Messico agli Stati Uniti), che ha coinvolto 19.569 donne e uomini dai 15 ai 65 anni, crescono le buone abitudini (usiamo più creme, cappelli e occhiali), ma è necessario aumentare la consapevolezza dei rischi associati all'esposizione ai raggi solari.
Campioni della protezione sono i greci, seguiti da cileni e australiani, maglia nera invece per la Russia dove solo il 19 per cento applica la crema.
Per fortuna l'87 per cento dei genitori con figli in età inferiore ai 12 anni protegge i figli con le creme durante l'esposizione, con differenze minime tra i vari continenti.
In generale le donne proteggono il viso più degli uomini (69 contro 45 per cento) e pure il corpo: lo fa un uomo su due e oltre due donne su tre.
Le attitudini cambiano anche con l'età: usano più creme per il corpo le 35-44enni, mentre le 20-24enni si preoccupano più del viso.
Tra i 15 e i 19 anni, invece, nessuno pensa di mettersi all'ombra (molto ricercata dopo i 55).

E gli italiani? Sono ancora fan dell'abbronzatura: otto su dieci la considerano sexy , però il 75% si 'increma' regolarmente il corpo (contro il 59% della media globale) e il 69 per cento scherma il viso (contro il 57 per cento del campione), ma usiamo meno il cappello e le magliette a maniche lunghe.
Infine, solo il 51 per cento degli italiani è consapevole del legame tra lo sviluppo di tumori della pelle e le scottature durante l'infanzia o l'adolescenza, ma: «Il 75% dell'irraggiamento solare dannoso viene assorbito sotto i 12 anni e fino a quell'età l'attenzione deve essere assoluta: mai diretto, mai nelle ore di punta senza protezione», ammonisce Norma Cameli, responsabile del Centro di Dermatologia estetica dell'ospedale san Gallicano di Roma.

COME SI SCEGLIE E SI APPLICA LA CREMA
1. Verifica che il prodotto solare sia 'broad spectrum', ovvero che protegga dai raggi Uvb e Uva. «La sigla Spf indica i filtri che proteggono dai raggi Uvb (penetrano solo fino all'epidermide) responsabili della pigmentazione duratura, ma anche di eritemi, scottature, disidratazione, ipertricosi (eccesso di peli) e ipercheratosi (ispessimento e indurimento della pelle). Un cerchio con la sigla Uva, indica invece la protezione dai raggi Uva (penetrano fino al derma) che danno una pigmentazione diretta in poche ore ma di breve durata (2/3 giorni) e sono la causa di invecchiamanto precoce (collagenosi, elastosi, melanosi) e cancro della pelle per i fenotipi a rischio», afferma la dottoressa Raffaella Gregoris, farmacista con specializzazione in chimica cosmetica e founder di Bakel 100% principi attivi.
2. Un solare completo deve contenere filtri fisici, chimici e attivi antiossidanti perché «Il danno da sole è un danno ossidativo», sostiene Gregoris.
3. La protezione indicata si raggiunge solo applicando due milligrammi di prodotto per centimetro quadrato, ovvero circa 30 milligrammi. Per regolarti sulla dose, puoi usare come misurino un contenitore vuoto di crema per il contorno occhi da 15 milligrammi.
4. Distribuisci la crema in modo uniforme e non dimenticare piedi, retro ginocchia, ascelle, mani e orecchie.
5. Applica un intensificatore della produzione di melanina prima di stendere il solare protettivo: favorisce l'autoprotezione della pelle e protegge dai danni ossidativi.

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