venerdì 26 giugno 2015

Napoli, folla tenta di impedire arresto di un boss


Gli abitanti del quartiere Barra, nel capoluogo campano, sono scese in strada per cercare di liberare il capo clan Luigi Cuccaro, accusato, tra l'altro, di omicidio. Saviano: "La battaglia contro la Camorra è ancora lunga"






La folla che scende in strada per impedire alle forze dell'ordine di arrestare un boss. E' quello che è successo a Napoli, nel quartiere Barra, dove i carabinieri sono riusciti ad arrestare Luigi Cuccaro, boss dell'omonimo gruppo, nonostante gli abitanti del quartiere cercassero di proteggerlo. Un episodio che ha fatto commentare a Roberto Saviano, in visita a Casal di Principe, che "è la a dimostrazione che la battaglia per sconfiggere la camorra è ancora lunga e non dobbiamo essere ingenui nel credere che abbiamo già vinto". 

Cuccaro si nascondeva nel territorio su cui aveva controllo più stretto, come tutti i capo clan ricercati, Era destinatario di tre misure cautelari per omicidio, associazione a delinquere di stampo mafioso e associazione a delinquere finalizzata al traffico di droga e contrabbando. Il capo della cosca intendeva passare la festa di San Luigi in famiglia, e perciò ha compiuto un passo falso che ne ha permesso la cattura a casa di un parente, dove era stato ricavato un covo nell'intercapedine tra due pareti. Appena è stato preso la gente si è radunata in strada, circondando le auto dei militari dell'Arma e tentando persino di strappare il boss dalle mani di chi lo stava arrestando. 

Il clan Cuccaro è radicato a Barra dagli anni '80  e di recente la sua espansione nel vicino quartiere di Ponticelli sta generando tensioni con D'Amico e i De Micco, documentate anche da una inchiesta che a marzo scorso ha portato a circa 60 arresti, nella quale sono stati ripresi da telecamere i blitz di scooter con persone armate che sparano tra la gente anche in pieno giorno nel rione Conocal, piazza di spaccio contesa tra clan.

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