sabato 28 febbraio 2015

Sanremo, vai avanti tu che mi scappa da ridere


Nessuna edizione è stata pazza come questa, con il suo mix di coppie improbabili, eroi del televoto, vecchie e nuove glorie. Ecco i nostri preferiti. Ma niente previsioni, please

Ci (ri)siamo: il 10 febbraio comincia l’edizione numero 65 del Festival di Sanremo, giostra eterogenea e bizzarra che mette sul palco eroi del Televoto (Dear Jack, da Amici, e Lorenzo Fragola, vincitore di X Factor), vecchie glorie come Marco Masini e Raf, “strane coppie” comeBiggio&Mandelli e Grazia di Michele con Mauro Coruzzi, in arte Platinette, più una manciata di leonesse della melodia come ChiaraMalika AyaneIrene Grandi.

Il conduttore Carlo Conti l’aveva annunciato: «Sarà il festival della musica, non del gossip», e ai critici musicali che, salvo poche eccezioni, hanno massacrato in anteprima cantanti e canzoni ribatte sicuro di sé: «Dateci tempo e vedrete. Saranno tormentoni che tutti canteranno».

Al suo fianco, non top model stellari ma due bellezze naz-pop, Emma e Arisa: «Non abbiamo voluto improbabili presenze femminili, ma due ragazze che questo palco l’hanno già vissuto, e non si offendono se le chiamiamo vallette»; di contorno, l’attrice spagnola Rocio Munoz (attuale compagna di Raoul Bova).

Il Festival più pazzo del mondo vede in gara otto “Nuove proposte” e 20 “Campioni”. Tra cui una misteriosa milanese di origine sarda, Bianca Atzei: ieri nessuno sapeva chi fosse, oggi eccola catapultata tra i big. L’abbiamo incontrata per parlare con lei dei motivi che, a sorpresa, la portano a Sanremo.

Molti se lo stanno chiedendo, molti se lo chiederanno: chi è Bianca Atzei e perché canterà fra i Campioni e non fra i giovani? Chi la raccomanda?
Oddio… Nessuno. Di sicuro mi sponsorizzano Lorenzo Suraci (patron di Rtl 102,5 e socio, con Radio Italia e Radio Dimensione Suono, dell’etichetta discografica Ultrasuoni, per cui incidono Atzei e i Modà, ndr), Kekko Silvestre(leader dei Modà, ndr) e il mio produttore Diego Calvetti. Credendo in me, fanno di tutto.

Nessun imbarazzo a partecipare fra i Campioni senza essere proprio tale?
Dopo tre bocciature consecutive, no. Alle spalle ho tanta gavetta. Negli ultimi due anni ho fatto 30 concerti in Sardegna e altrove. Ho interpretato jingle pubblicitari – Kinder, Kellogg’s, Poltrone e sofà... – e ho fatto anche la corista a Cd Live e a Domenica 5.

Non sempre un simile curriculum basta.
Beh, con i miei video ho totalizzato circa 20 milioni di visualizzazioni.

Se chiedo al primo che passa chi è Bianca Atzei che cosa risponde?
Che non mi conosce. Finora ho avuto la fortuna di “passare” molto soltanto in radio; ora le cose cambieranno.

I suoi riferimenti artistici quali sono?
Mariah Carey e Withney Houston. Poi tanti italiani: Elisa, Ivana Spagna, Irene Grandi, Sergio Endrigo, Mina, Tenco…

Paure pre-Festival?
Ho paura che un matto mi lanci qualcosa addosso mentre canto.

Secondo lei chi vincerà quest’edizione?
Britti. La sua canzone è bellissima (l’anno scorso, senza successo, si erano presentati in coppia con “Non è vero mai”, ndr) e lui è un grande. Ho un debole per Alex... 

venerdì 27 febbraio 2015

La moda del passo spedito!

Anche le scarpe per lei cedono al fascino della comodità maschile


La tendenza in fatto di piedi sembra lanciare un contrordine.

Dopo anni di tacco 12 e scarpe svettanti, la moda torna a riscoprire il piacere di camminare coi piedi per terra.

Gli stilisti, infatti, rispolverano, anche per la prossima primavera estate, modelli comodi dal gusto maschile pensati per lei.

***

Una vera e propria mannish maniafatta di stringate: dalle più classiche francesine alle oxford, dalle derby alle brogue. I colori sono chiari anche se non mancano tocchi di nero e particolari metallici. Via libera alle punte, meglio se gioiello.

Si abbinano a completi pantalone che mettono in evidenza le caviglie ma anche a mini e gonne lunghe, rigorosamente senza calze.

domenica 22 febbraio 2015

Arriva Water Minder, la nuova app che monitora l’acqua bevuta quotidianamente


Arriva Water Minder, la nuova app che monitora l’acqua bevuta quotidianamente

L’app è stata pensata come un vero e proprio ‘personal trainer dell’idratazione’ in quanto pone come obiettivo l’adeguata assunzione quotidiana di acqua

MILANO - Tutti sappiamo che dobbiamo bere molta acqua ma molto spesso ce ne dimentichiamo. Esiste ora un’applicazione pensata appositamente per aiutarci a mantenere costante e corretto il nostro livello di idratazione. E’ WaterMinder, la nuova app per iPhone che monitora il livello di acqua che viene bevuto quotidianamente.
WATER MINDER- WaterMinder è la nuova creazione di Apple che aiuta l’utente a rimanere idratato ed informato sulla quantità di acqua giornaliera necessaria per il corretto funzionamento dell’organismo. L’applicazione presenta un’interfaccia grafica molto semplice ma curata nei particolari, che consente di calcolare l’esatta quantità di acqua di cui si necessita giornalmente, inserendo dati relativi a peso ed altezza.
IL FUNZIONAMENTO- Concretamente l’applicazione invia un promemoria che serve all’utente per ricordarsi di bere, di modo da raggiungere l’obiettivo prefissato. L’interfaccia grafica consente inoltre di visualizzare l’esatto quantitativo di acqua bevuta durante la giornata, e quanto manca al raggiungimento dell’obiettivo quotidiano.
I RISULTATI- L’app è dotata inoltre di un’apposita cronologia, che consente all’utente di visualizzare il proprio “percorso idrico”, analizzando abitudini, scoprendole e migliorandole, prendendo coscienza anche dei progressi fatti nel corso del tempo. Anche quando l’applicazione non è in funzione, un apposito badge collocato sull’icona dell’app ricorda all’utente la percentuale di acqua ingerita.
APP PER TUTTI– I principi di una corretta idratazione declinati secondo i linguaggi divertenti delle App per smartphone. In Italia, Nestlé Vera ha lanciato le sue applicazioni per spiegare, a bambini e adulti, l’importanza del giusto apporto idrico per il benessere del corpo. Idro 8, quella più ludica e dedicata ai più piccoli, è già disponibile sugli store di Apple e Google. E a brevissimo, ne arriverà una seconda dedicata alle mamme digitali che dovranno prendersi cura della salute di tutta la famiglia.

domenica 15 febbraio 2015

Il sapore di Palermo


Cannoli, pani ca' meusa, cucina di mare. Il capoluogo siciliano visto attraverso la sua cucina e tre indirizzi utili.


Il mercato della Vuccirìa
«Si vôi pruvari li peni di lu 'nfernu, lu 'nvernu a Missina e la stati 'n Palermu». Questo proverbio popolare siciliano è inequivocabile: a Palermo, d'estate, a farla da padrone è il caldo. Motivo per cui l'incantevole spiaggia di Mondello, a pochi chilometri dalla città, ogni anno viene presa d'assalto da turisti e palermitani alla ricerca di ristoro fisico e spirituale. Ma se per ristoro volessimo intendere quellodel palato e del ventre, ci sarebbe comunque da stare tranquilli: Palermo non deluderà.

La Sicilia, d'altronde, oltre a essere meta turistica adatta a tutti i gusti, è una vera e propria miniera a cielo aperto per ciò che riguarda l'enogastronomia. Qualche indirizzo a Palermo e dintorni, quindi, può essere utile per godere al meglio di ciò che offre la tavola siciliana.
Cannoli siciliani - Foto di Gigi Padovani
Partiamo dai dolci: la pasticceria Scimone è uno dei punti di riferimento imprescindibili. Non si può sbagliare nella scelta dei grandi classici, dal cannoloalle cassate, dal babà ai buccellati, per citarne soltanto alcuni: qui l'uso di ingredienti genuini e selezionati si fonde con le antiche ricette tramandatedalle generazioni precedenti, per un risultato di sicuro affidamento. E, non da ultimo, un punto vendita della pasticceria si trova anche sul lungomare di Mondello, se non volessimo allontanarci troppo dalla spiaggia.

Pasticceria Scimone 
via Imera 8, Palermo Tel. 091 584448 viale Regina Elena 61, Mondello Tel. 091 6841788 
L'Antica Focacceria San Francesco
Un giro per Palermo è anche un giro per i suoi mercati. Tre i più noti: la Vuccirìa, il Capo, Ballarò. Siamo nel regno del cibo di strada, dello Street Food all'italiana, per riprendere il titolo del bel volume di Clara e Gigi PadovaniPani ca' meusa(pane con la milza), arancinestigghiole (budello di agnello da latte), sfincione (pizza alta al taglio) e molto altro. Il mercato più ricco e vitale? Senza dubbio Ballarò. E a due passi dalle sue bancarelle c'è l'Antica Focacceria San Francesco, nella piazza di fronte alla basilica di San Francesco d'Assisi, al cui banco si trova un po' di tutto: crocchè, panelle, arancine, sfincione, sarde a beccafico, pane con la milza (qui sotto il video della ricetta tratto da streetfooditalia.it), cassata e cannoli. 
Antica Focacceria San Francesco 
via Paternostro 58 Tel. 091 320264

Se invece preferiamo concederci un pasto comodamente seduti attorno a un tavolo, ci si può sempre dirigere verso l'antico quartiere di Borgo Vecchio, vicino al porto commerciale. Qui si trova la trattoria Piccolo Napoli, con una vetrina in cui si espone il pescato fresco di giornata. Insalata di mare, sarde a beccafico, spaghetti al nero di seppia, spiedini di calamari e gamberi e triglie allinguate sono solo alcune delle invitanti proposte del locale, solida espressione dell'autentica e verace cucina di mare palermitana.

Piccolo Napoli 
piazzetta Mulino a Vento 4, Palermo Tel. 091 320431

lunedì 9 febbraio 2015

La dieta del minestrone

 

 

La dieta del minestrone

La dieta del minestrone è un regime alimentare ipocalorico che si basa quasi esclusivamente sul consumo di un alimento principale, il minestrone di verdure. Efficace e semplice da seguire per chi vole dimagrire in poco tempo consente la perdita fino a 5 chili in una settimana, ma è bene non superare i 15 giorni perché è una dieta ipeproteica e quindi non del tutto equilibrata. A causa dello scarso apporto di proteine, infatti, oltre al grasso si può perdere con facilità anche massa muscolare.

La dieta del minestrone si costituisce di una fase iniziale(disintossicante) a base di minestrone di verdure: nei primi quattro giorni questo costituisce l'alimento cardine. Saranno giorni impegnativi, ma durante i quali si perderà più peso. Attenzione, però: se si utilizzano troppi condimenti o si eccede con alcuni ortaggi, come per esempio patate e legumi, il minestrone non sarà più un piatto ipocalorico. Le verdure da prediligere sono carote, carciofi, broccoli, indivia, bietole, cipolla, cicoria, radicchio. In questa prima fase disintossicante, oltre al minestrone, è permesso il consumo difrutta, tè e succhi senza zucchero.

Dopo il quarto giorno è possibile introdurre latte e yogurt scremato - un cappuccino a colazione, uno yogurt a pranzo o un frappé a merenda, per esempio- mentre dal quinto giorno in si possono consumare anche porzioni di carne e pesce a pranzo o cena. Al termine della prima settimana di dieta, se si vuole proseguire per altri 7 giorni (non oltre), si aggiunge riso integrale, ma sempre in piccole dosi.

Tra il primo e il quarto giorno di dieta si dovrebbero perdere dai 2 ai 3 chili. Questa soglia non deve essere superata e, nel caso la si superasse, è opportuno integrare i pasti aumentando - per esempio - i quantitativi di riso o aggiungendo carboidrati a colazione. Al termine del settimo giorno i chili persi dovrebbero essere 5

domenica 1 febbraio 2015

Banche, ancora odore di risiko in borsa. Ecco chi comincia fra le Popolari


Prima le indiscrezioni, poi il il cambiamento ufficiale dellagovernance delle prime 10 banche popolari per asset (oltre 8 miliardi di euro) attraverso l'Investment Compact del governo Renzi.Piazza Affari continua a sentire odore di risiko bancario e, in attesa che le big del credito popolare si adeguino al nuovo dictat di Palazzo Chigi che prevede per loro l'abolizione del voto capitario e la trasformazione in Spa (hanno 18 mesi di tempo per adeguarsi), gli investitori prendono ancora posizione, acquistando i titoli del settore.
Le principali soluzioni del risiko su cui la borsa sta scommettendo sono quelle del matrimonio-salvataggio di Mps da parte della ben patrimonializzata Ubi (l'amministratore delegato Victor Massiah non ha mai nascosto poi il suo interesse per il retail di Siena, l'exAntonVeneta, a Nordest) e di Carige con Bpm, dove il trait d'unionsarebbe rappresentato dalle vecchie conoscenze di Piazza MedaPiero Montani Andrea Bonomi.
Poi gli investitori puntano anche sulla contiguità territoriale fra il Credito Valtellinese e la Popolare di Sondrio e fra Veneto Banca e la Popolare di Vicenza, fino a poco tempo fa acerrime nemiche nel ricco Veneto, ma che, dopo l'abolizione del voto capitario, potrebbero naturalmente convolare a nozzee visto che i rispettivi quartieri generali distano poco più di 50 km. Chiudono la lista Bper Banco Popolare, accoppiata resa vincente dalla buona integrabilità delle rispettive reti.
Gli analisti di alcune banche d'affari e Sim gettonano invece lacreazione di due mega Superpopolari, tema assai caro alla borsa di milano, istituti che nascerebbero attorno a due poli attrattivi costituiti da Ubi e Bpm. Anche se nel gioco del risiko il ruolo di polo aggregante potrebbe esser costituito dal Banco Popolare di Pier Francesco Saviotti.
E così, subito dopo la campanella che ha segnato l'avvio delle negoziazioni, Banco Popolare è schizzato verso l'alto del 5,3%, Bpm del 6,3% e Bper del 6,2%, non riuscendo a fare prezzo nelle prime battute per eccessivo scostamento al rialzo. Bene anche Ubi che ha segnato un +3,3%, CreVal che ha guadagnato il 6,6%, Popolare di Sondrio che è salita dell'8% e Popolare Etruria che ha portato a casa oltre il 10%.