lunedì 9 maggio 2016

Transito di Mercurio sul Sole del 9 maggio, come osservarlo. Lunedì 9 magggio 2016 si potrà osservare il transito di Mercurio sul Sole: ecco orari e modalità per l'osservazione, e qualche cenno storico per capire di che cosa si tratta.

Lunedì 9 maggio 2016 sul disco del Sole comparirà un piccolo "neo" che accompagnerà la nostra stella per tutto il pomeriggio. Sarà Mercurio, il pianeta più piccolo del Sistema Solare, che passerà davanti al Sole. Un fenomeno che nel secolo scorso è stato osservabile dalla Terra per 14 volte: l'ultimo transito osservabile dall'Italia risale al 7 maggio 2003, ed il prossimo avverrà l'11 novembre 2019.

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Il transito di Mercurio del 2003 - foto dell'Osservatorio Schiaparelli
Il dischetto di Mercurio non si vedrà ad occhio nudo, poiché è circa 150 volte più piccolo del disco solare. L'osservazione si può effettuare attraverso un binocolo o telescopio che deve essere utilizzato solamente con un apposito filtro per attenuare la radiazione solare. Un uso improprio può portare a danni irreversibili della vista.
Per l'occasione si terranno eventi in tutta Italia. L'Osservatorio Astronomico G. V. Schiaparelli di Campo dei Fiori ha organizzato un evento speciale di osservazione pubblica presso i Giardini Estensi di Varese (Via Sacco, 5). Gli esperti saranno presenti per quasi tutta la durata del fenomeno (dalle ore 13 alle ore 18 almeno), con spiegazione del fenomeno e osservazioni in tutta sicurezza con telescopi solari. L'ingresso, sia per pubblico sia per le scuole, è libero e gratuito, e non occorre prenotazione.

Frequenza dei transiti e orari di osservazione per il 9 maggio

Se l'orbita di Mercurio fosse sullo stesso piano di quella terrestre, un transito diverrebbe assai frequente e si ripeterebbe con periodo regolare di circa 116 giorni, tanto è il tempo che impiegano Sole, Terra e Mercurio a ritornare allineati. In realtà, come per la Luna, l'orbita di Mercurio è sensibilmente inclinata rispetto all'orbita terrestre e il transito si può verificare soltanto quando Mercurio attraversa il piano dell'orbita terrestre.
Per facilitarne la previsione si può comunque tenere conto del fatto che possono avvenire sempre soltanto nei mesi di maggio e novembre, proprio quando la Terra interseca il piano dell'orbita di Mercurio.
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Il transito di Mercurio del 9 maggio 2016
La figura qui sopra illustra come si presenterà l'evento visto da Varese: l'orario è in UT, per avere l'orario italiano occorre aggiungere 2 ore. Il primo contatto, quando cioè Mercurio "toccherà" il disco solare, avverrà alle ore 13:12; il piccolo pianeta uscirà dal Sole alle ore 20:41, con il Sole che tramonterà quasi esattamente a quell'ora.

Cenni storici

Fortunatamente il transito di Mercurio sul Sole non è un evento rarissimo. In epoca passata i transiti servivano per calcolare la distanza Terra-Sole. Agli inizi del settecento, quando era ormai ben nota la teoria Newtoniana della gravità che muoveva i pianeti attorno al Sole, era ancora abbastanza incerta proprio la distanza tra i pianeti e il Sole. Un transito di Mercurio offriva una bella occasione per misurarla poiché in due luoghi differenti della Terra il piccolo dischetto del pianeta appare proiettato in maniera leggermente differente sullo sfondo del Sole che fa da riferimento. Dalle osservazioni, con semplici triangolazioni e facendo uso delle leggi di Keplero, si risale alla distanza del pianeta.
Il primo che osservò un transito di Mercurio fu Pierre Gassendi nel 1631; nel 1677 Edmund Halley viaggiò fino all'Isola di S.Elena per poter osservare l'evento con una prospettiva differente da quella europea.
In tempi più recenti misure precise dell'orbita di Mercurio sono state cruciali per validare la teoria della relatività generale di Einstein che prevedeva, come infatti accade, che tutta l'orbita di Mercurio ruoti su se stessa alla impercettibile velocità di 1/100 di grado per secolo, una precessione inspiegabile in base alla sola meccanica newtoniana.

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