giovedì 8 gennaio 2015

L’evoluzione dell’iPhone 6 arriva dalla Russia, gira con Android e ha due schermi.




Presentato al Mobile World Congress dell’anno scorso, YotaPhone mostrava alcune lacune, fortunatamente colmate in vista del lancio nel mercato. Dopo una settimana in compagnia di questo ibrido tra smartphone ed eBook Reader siamo pronti a raccontarvi la nostra esperienza.

Design
Il design ricorda molto i telefoni di Motorola, sia per la cura nei dettagli, sia per la maneggevolezza del telefono, che una volta impugnato restituisce un ottimo feeling. La cosa che più sorprende è la parte posteriore che integra il display ePaper, letteralmente incastonato della scocca.

Come girano le App

La scelta di adottare un processore QuadCore è stata dettata da due necessità, quella di competere con gli smartphone Apple e Samsung (che attualmente detengono le più alte fasce di mercato) e quella di garantire alte prestazioni anche per il display ad inchiostro elettronico, che all’occorrenza potrà sostituire il classico pannello LCD.
Oltre a ciò, questo processore garantisce l’utilizzo di tutte le App presenti sullo Store senza il minimo impuntamento, anche se la frammentazione di Android non garantisce la piena compatibilità di esse.
WiFi, Bluetooth e non solo…
Come in ogni smartphone di fascia alta che si rispetti oltre ai classici moduli WiFi e Bluetooth abbiamo anche un chip per la navigazione 4G/LTE, un modulo NFC e il GPS, utile per la navigazione e il geo-tagging. Non manca nulla.
Selfie & video
Tranquilli, la fotocamera frontale è in linea con gli altri modelli Android attualmente disponibili sul mercato, quindi i vostri autoscatti sono salvi, mentre quella posteriore pecca in condizione di scarsa luminosità.
Tuttavia il Flash LED riesce a colmare questo gap, e i video sono in FULL HD. Avremmo preferito i 4K dato il prezzo, ma probabilmente questa scelta avrebbe aumentato le dimensioni dello smartphone.
La batteria
Con un utilizzo normale la batteria garantirà una giornata di utilizzo, ma appena il processore verrà sollecitato l’autonomia calerà. Discorso a parte per un utilizzo “ePaper”, che garantirà diversi giorni di autonomia.
Fattore WOW
Il secondo schermo, più che una trovata di marketing, è una vera e propria rivoluzione, soprattutto per quanto concerne i consumi. Infatti qualora decidessimo di utilizzare lo schermo posteriore non solo per alcune attività, ma per un utilizzo completo, l’autonomia del nostro YotaPhone triplicherà.
La funzione YotaEnergy stimerà l’autonomia residua della batteria qualora utilizzassimo solo lo schermo posteriore, e questa non può che essere una manna dal cielo per coloro che sono spesso a corto di “prese”.
Ovviamente il display ePaper non garantisce le stesse prestazioni di un “classico” LCD, ma in certe situazioni questa caratteristica si rivelerà molto utile. Tra le “figate” che potremo fare con questo display secondario ci sono:
* Giocare a dama sul retro del telefono
* Farsi i selfie con la fotocamera posteriore
* Cambiare “cover” ogni giorno
Tuttavia le funzionalità sono infinite, basta solo dare sfogo alla propria fantasia.
Dunque
È bello, non è leggerissimo, ma se sfruttato a dovere lo schermo secondario vi sarà molto utile. Il prezzo (700 euro circa) restringerà la cerchia di possibili acquirenti, ma siamo difronte a una delle migliori novità di fine 2014. Consigliato se siete amanti della tecnologia, ma se avete poco tempo per smanettarci valutate altre proposte.

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