domenica 13 settembre 2015

Olio di palma, ecco come stare attenti

Olio di palma, ecco<br> come stare attenti

(m.g.) – E’ un grasso vegetale con circa il 50% di grassi saturi, utilizzato in biscotti, creme spalmabili, merende confezionate e altri prodotti da forno. Di cosa si tratta? Dell’olio di palma, il famoso estratto dalle palme di genere Elaeis ricco di acido palmitico, acidi grassi oleici e polinsaturi, un mix incredibilmente dannoso per le arterie. Raffinato e trattato, l’olio in questione finisce col perdere le vitamine e gli antiossidanti che contiene, trasformandosi in una bomba trasparente ed insapore.
Proprio grazie a queste caratteristiche, l’utilizzo dell’olio killer, trova ampio utilizzo, dando corpo ai prodotti senza alterarne il gusto. Dal punto di vista economico, costa molto meno rispetto ad altri burri o oli come quello d’oliva o di girasole.
Tra i cibi più famosi che contengono il famigerato olio killer, si trovano:
MULINO BIANCO
Macine, Galletti, Tarallucci, Abbracci, Baiocchi, Cornetti confezionati, Plumcake, Focaccelle, Fette Biscottate Dorate, Granetti, Pangrì, Cracker
DORIA
Bucaneve
MOTTA
Yo yo
FERRERO
Nutella
PAVESI
Ringo
BUITONI
Crostino integrale
PLASMON
Biscotti per bambini
Per evitare di utilizzare questi prodotti, ce ne sono altri, sostitutivi che non contengono l’olio dannoso per la salute. Ecco quali sono:
– Mr Day Muffin al cacao
– Bononia Dolci Muffin e Plumcake
– Pam Muffin
– Coop tortine con ciliegia, mirtillo, latte e cioccolato e plumcake
– Esselunga tortini da agricoltura biologica e plumcake
– General Bio tortini al limone farro e yogurt Kamut
– La città del sole tortini di farro e carota
– Pam Tortini biologici
– Misura Tortine alla ciliegia
– Mulino Bianco Camille
– Galbusera BuoniCosì Plumcake
– Probio Plum cake della linea Break&bio
– Zerograno Plumcake senza glutine
– Banco del gusto Crostata di confettura di fragola
– Cèrèal Paine d’èpices
– Ferrero le merendine Brioss albicocca e ciliegia
– CerealFit barretta di ciccolato fondente e al latte
– La città del Sole merende bio ciccolato e riso
– Loacker tutti i prodotti non contengono olio di palma
– Ki-group I minicake biologici
– Mulino Bianco Pan Brioscé e Panini a Latte
– Rilevo Snack due ore senza fame
– Rapunzel Snack al Musli
– Tutti in forno biscotti Choco Biscuits
– Galbusera biscotti ColCuore
– Tre Marie biscotti Ancora Uno
– Alce Nero Frollini di Kamut con gocce di cioccolato
– Germinal Fette biscottate al Kamut
I RISCHI PER LA SALUTE
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato l’allarme per i rischi che si corrono con un utilizzo esagerato dei prodotti succitati. L’olio di palma è uno dei prodotti che aumenta il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari. Inoltre, tale tipologia di grasso è in grado di agire aumentando i livelli del colesterolo ed innalzando i rischi di coronopatia. I medici, però, non vogliono creare allarmismi. E’ importante, quindi, capire che mangiare uno o due biscotti non comporta alcun rischio per la salute dell’uomo. Gli effetti collaterali del prodotto si manifestano nel momento in cui ogni giorno si consumano biscotti, creme spalmabili o gelati che contengono questo grasso. 
By  on 

domenica 6 settembre 2015

Addio occhiali, arrivano le lenti bioniche per la vista


Addio occhiali, arrivano le lenti bioniche per la vista

Gli occhiali hanno i giorni contati, e non sarà la chirurgia laser a mandarli in pensione: ci penseranno le lenti bioniche. Il loro inventore, il dottor Garth Webb della Ocumetics Technology, ritiene che “una vista perfetta debba essere un diritto umano” e, per questo motivo, ha inventato un dispositivo che s’installa rapidamente all’interno dell’occhio stesso per curare i difetti della vista.
La procedura per impiantare la lente nell’occhio è simile all’intervento per l’asportazione della cataratta con l’inserimento di una lente artificiale e può avvenire ambulatorialmente, senza bisogno di anestesia né di ricovero. Con una siringa si inietta nell’occhio della soluzione salina all’interno della quale si trova la lente bionica ripiegata; dopo 10 secondi questa si apre e aderisce al cristallino. Secondo Webb, il miglioramento della vista è immediato e totale.
“Se riuscite a vedere appena l’orologio a 3 metri di distanza, quando avrete la lente bionica riuscirete a vederlo a 9 metri” afferma il dottore, secondo il quale la sua invenzione permette di ottenere una vista tre volte superiore a quella di chi possiede 20/20 sulla tabella di Snellen”. Il dottor Webb sottolinea inoltre che chi si sottopone all’impianto di queste lenti non soffrirà mai di cataratta e che l’intervento è più sicuro della chirurgia laser, che può portare a complicazioni e comporta comunque la rimozione di tessuto corneale sano.
La presentazione ufficiale delle lenti è avvenuta lo scorso aprile durante il settimo World Cornea Congress di San Diego, e presto inizieranno i test clinici, prima sugli animali e poi sugli uomini. Secondo il dottor Webb, che ha impiegato 8 anni per svilupparla investendo 3 milioni di dollari, la prima lente bionica sarà in commercio nel 2017. Condizione indispensabile per l’adozione di questa soluzione ai problemi di vista sarà l’aver compiuto i 25 anni, dato che fino a quel momento la struttura oculare non ha ancora assunto la sua forma definitiva.

domenica 16 agosto 2015

Sesso più intenso? Ultima moda: "gonfiare" il punto G con la chirurgia

L'ultima 'moda' nel sesso? Le francesi utilizzano le iniezioni di acido ialuronico per gonfiare il punto G e provare un orgasmo più intenso



Il mitico punto G. Misterioso. Dibattuto. Esiste o non esiste? Ed è davvero quello la fonte del piacere femminile? In Francia le donne ne sono sempre più convinte al punto che sono sempre più numerose quelle che utilizzano iniezioni di acido ialuronico per gonfiare questa zona intima del corpo e intensificare le sensazioni durante il rapporto sessuale. Punturine non solo contro le rughe, insomma. Secondo Cheek Magazine, che riporta la notizia, la guru della pratica in Francia sarebbe la ginecologa Marie Claude Benattar che definisce l'operazione breve e indolore. I prezzi? In una clinica parigina o in provincia si pagano tra gli 800 e i 2000 euro.

mercoledì 12 agosto 2015

Cosa bere d’estate: in una guida i consigli della nutrizionista



La dottoressa Erica Cassani, esperta nutrizionista di Buonalavita.it, ha raccolto un pratico vademecum su cosa bere durante la stagione calda


Cosa bere d’estate: in una guida i consigli della nutrizionista



MILANO – L’attenzione all’idratazione dovrebbe essere una priorità durante tutto l’anno. Ma adesso, con l’arrivo della stagione calda, è ancora più importante sapere proprietà e vantaggi di tutte le bevande per capire come orientarsi e come restare in salute. Le ha raccolte in un pratico vademecum pubblicato su Buonalavita.it la dottoressa nutrizionista Erica Cassani.

Acqua: oligominerale, preferibilmente naturale, ma anche frizzante per chi la gradisce. L’acqua sempre la più preziosa delle bevande per una corretta idratazione.

Tè: può essere consumato caldo ma anche freddo, con l’aggiunta di limone o macchiato con latte. Sarebbe meglio moderare l’aggiunta di zucchero e miele. Si possono anche scegliere tè aromatizzati (alla pesca, ai frutti di bosco…) o deteinati, per chi soffre d’insonnia. Sono ottime bevande estive se consumati freddi.

Caffè: durante l’estate è possibile preparare bevande di caffè lungo (cosiddetto all’americana), utilizzando anche caffè solubile, soprattutto decaffeinato o caffe d’orzo, per non eccedere con l’apporto di caffeina. Queste bevande possono essere zuccherate con moderazione, macchiate con latte e consumate calde o fredde. Il caffè d’orzo è indicato anche per i bambini e le donne in gravidanza.

Tisane: è possibile scegliere il gusto che si predilige (camomilla, menta, finocchio, liquirizia, frutti di bosco…). Le tisane in genere hanno un sapore dolce e non necessitano dell’aggiunta di zucchero. Possono essere consumate anche come bevande estive fredde e conservate in bottiglie o thermos per berle durante la giornata e garantirsi una costante e corretta idratazione.

Succo di Frutta: da consumare con moderazione, preferendo le formulazioni senza zuccheri aggiunti.

Per sapere di più continua la lettura su Buonalavita.it

martedì 21 luglio 2015

Ecco il preservativo che rileva le malattie sessuali

Un profilattico "intelligente" che cambia colore quando rileva una malattia sessualmente trasmissibile. L'idea è di un gruppo di studenti che ha partecipato al premio britannico TeenTech con lo scopo di combattere l'aumento dei tassi di infezione.

preservativi colorati ape

Un preservativo "intelligente" che cambia colore quando rileva una malattia sessualmente trasmissibile. L'idea e' di un gruppo di studenti che ha partecipato al premio britannico TeenTech con lo scopo di combattere l'aumento dei tassi di infezione. Chiamato "Steye", il preservativo "smart" sfrutterebbe uno strato di molecole che si attaccano ai batteri e ai virus associati alle infezioni sessualmente trasmissibili piu' comuni. Quando queste molecole di legano ai virus o ai batteri diventano fluorescenti, rilevando l'infezione anche al buoi. L'idea e' di far illuminare di verde il preservativo per la clamidia, di giallo per l'herpes, di viola per l'Hpv e blu per la sifilide. Al momento e' solo un'idea. ma gli studenti sperano di trasformarla in realta'. A Steye e' stato assegnato il primo premio della categoria salute del premio, come riporta i Daily Mail.

lunedì 13 luglio 2015

Sesso, allarme infezioni e virus. Ecco chi è più a rischio

Nelle fasce di popolazione più giovane, soprattutto di sesso femminile, sia italiani che immigrati, compresi casi di donne in gravidanza, si annidano le maggiori percentuali di batteri evirus trasmissibili sessualmente

sesso ape

Nelle fasce di popolazione piu' giovane, soprattutto di sesso femminile, sia italiani che immigrati, compresi casi di donne in gravidanza, si annidano le maggiori percentuali di batteri e virus trasmissibili sessualmente. E' quanto emerge dal secondo 'sistema di sorveglianza sentinella' delle Ist (infezioni sessualmente trasmissibili), promosso dal centro operativo Aids dell'Istituto superiore di sanita' e il gruppo di lavoro infezioni sessualmente trasmesse dell'Associazione microbiologi clinici italiani. Si tratta di una indagine vasta, effettuata dal 1 aprile 2009 al 31 dicembre 2013 su un campione di 93.403 esami condotti in 134 laboratori di microbiologia clinica dislocati sul territorio nazionale. Tra le infezioni identificate, quella provocata dal batterio 'chlamydia trachomatis', con diffusione del 3,2% in Italia e con la prevalenza piu' elevata nella fascia 15-19 anni (8,2%): i fattori predisponenti risultano essere i partner multipli e l'abuso di alcol. Poi c'e' la 'neisseria gonorrhoeae', o gonorrea, presente nello 0,5% dei casi, con prevalenza maggiore nei maschi. E il 'trichomonas vaginalis', infiammazione che risulta presente in percentuale dello 0,7% con prevalenza maggiore nelle donne.

La pericolosita' del fenomeno - rileva in una nota l'associazione microbiologi clinici italiani - e' anche data dalla frequente asintomaticita' delle infezioni, di cui la persona infetta viene a conoscenza quando gli effetti critici per la salute si sono gia' attivati. Per fronteggiare questo pericolo - sostiene l'associazione -occorre intervenire sia con campagne di sensibilizzazione della pubblica opinione sui rischi effettivi sia attraverso campagne di screening.

Oltre alle percentuali di positivita' menzionate - si sottolinea -, un altro dato rilevante dell'indagine e' quello dei soggetti asintomatici, che rappresentano quasi il 50% della popolazione infetta. Questa percentuale e' maggiore tra le donne rispetto agli uomini. Tra le donne la quota maggiore si registra tra i soggetti in stato di gravidanza, fatto che richiama l'importanza di eseguire il test per queste infezioni anche in stato di gravidanza, in modo da evitare complicanze che potrebbero colpire anche il nascituro.

"Le malattie sessualmente trasmissibili rappresentano un problema ormai di rilevanza sociale vista la diffusione nella popolazione - commenta Pierangelo Clerici, presidente Amcli -. La riduzione dell'attenzione sui possibili rischi di patologie di questo tipo, dovuta nel tempo al diluirsi dell'impatto mediatico dell'AIDS grazie alle terapie che oggi consentono al paziente non piu' di sopravvivere ma di vivere, ha fatto si che venissero abbandonati quei sistemi di prevenzione che negli anni erano cresciuti, come ad esempio l'utilizzo del preservativo.

A cio' ha fatto riscontro un incremento di patologie a trasmissione sessuale come quelle sostenute da C. trachomastis (soprattutto nella fascia d'eta' 15-25 anni), quelle sostenute da neisseria gonorrhoeae e quella da papilloma virus (hpv). Se nei confronti di quest'ultimo una corretta campagna vaccinale in eta' preadolescenziale e soprattutto un'attenta verifica dell'avvenuta immunizzazione porterebbe ad una diminuzione del rischio di tumori del collo dell'utero, solo campagne di screening sugli adolescenti potrebbero evitare importanti sequele (fino all'infertilita') nel caso di infezioni sostenute dai primi due microorganismi. A tale proposito i microbiologi clinici sono da sempre impegnati a proporre nuovi percorsi diagnostici che consentano in breve tempo e con limitata compliance del paziente (basterebbe un campione di urina) la ricerca dei microrganismi patogeni".

martedì 7 luglio 2015

I 4 benefici di un bicchiere d’acqua e limone al mattino

acqua e limone

Un consiglio che molti nutrizionisti danno per partire col piede giusto appena svegli


MILANO – Quanti di voi ogni mattina vorrebbero continuare a dormire nonostante la sveglia squilli impietosa? Dall’accompagnare i figli a scuola all’idea di rischiare di restare imbottigliati nel traffico, tanti sono i pensieri che ci assalgono quando siamo ancora a letto. Eppure c’è un piccolo quanto inaspettato segreto che dà la carica in più aiutando a ritrovare anche benessere e salute. Unmetodo efficace consigliato anche da molti nutrizionisti è bere un bicchiere d’acqua tiepida con un po’ di succo di limone. Ecco i 4 benefici per la salute individuati dal portale americano Shape.com.

1. Aiuta a disintossicare tutti i giorni 
Sebbene il gusto del limone possa sembrare abbastanza acido, è sorprendentemente un buon alimento “alcalino” che permette di bilanciare il Ph del nostro corpo. Il noto esperto americano di medicina integrativa Frank Lipman ha spiegato che un bicchiere d’acqua calda con limone è una combinazione perfetta per “svegliare” il fegato e spazzare le tossine nocive.

2. Riattiva l’apparato digerente
Un semplice bicchiere di acqua tiepida e limone non solo stimola il tratto digestivo ma migliora considerevolmente la capacità del nostro corpo di assorbire i nutrienti durante tutta la giornata e facilita le funzioni gastrointestinali.

3. Supporta la perdita di peso
Il succo di limone contiene pectina, una fibra solubile che ha dimostrato di aiutare la “lotta” al peso. Un bicchiere di acqua tiepida e limone è una bevanda che, in alternativa ad altre soluzioni al mattino, aiuta a ridurre le calorie dalla dieta quotidiana.

4. Dà sollievo alla pancia 
Quando si va a letto a stomaco pieno è molto facile la mattina seguente provare una sensazione dibruciore di stomaco fastidioso o un certo gonfiore intestinale. L’acqua tiepida purifica lo stomaco mentre i flavonoidi del succo di limone aiutano a ridurre l’acidità dando sollievo.